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3 novembre/ Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e Arci Como/ Videoconferenza con la PM Dolci


Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e l'Arci di Como organizzano per il 3 novembre alle 17,30 una videoconferenza con la responsabile della DDA di Milano Alessandra Dolci dal titolo Lotta alle mafie - L'antimafia in provincia di Como nell'era Covid. Moderano Fabio Fimiani di Radio Popolare e Paola Pioppi del Giorno di Como. L'iniziativa è inserita nel progetto Como futuribile di Arci Como, Auser volontariato Como, Legambiente Como e L'isola che c'è. Di seguito il comunicato stampa.

 

L’appuntamento online è organizzato dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e dall’Arci di Como, con l’adesione di 6 Comuni del territorio: Alzate Brianza, Cabiate, Carugo, Inverigo, Lurago d'Erba e Mariano Comense.

La videoconferenza sarà un momento importante per dibattere sulle dinamiche legate alla presenza della criminalità organizzata in Lombardia, con un focus particolare rivolto al territorio della provincia di Como. È notoria infatti la forte presenza delle mafie, e in particolare della ‘ndrangheta, nella nostra provincia. Tra i fatti più recenti si ricordano i cosiddetti ‘fatti di Cantù’, che hanno portato alla condanna in primo grado di alcuni esponenti della ‘ndrangheta locale. Vi sono molte altre inchieste condotte dalla Magistratura ad attestare la penetrazione mafiosa nella nostra provincia.

Infatti quella di Como è ritenuta la seconda provincia nel Nord Italia per densità mafiosa, in cui si contano addirittura 7 ‘locali’ della ‘ndrangheta “operative sul territorio”. La DIA ha rivelato che nel nostro territorio sono attive le ‘locali’ ’ndranghetiste di Erba, Canzo-Asso, Mariano Comense, Appiano Gentile, Fino Mornasco, Cermenate e Senna Comasco.

Altro tema che vede il nostro territorio coinvolto è quello delle cosiddette “ecomafie”, ovvero il coinvolgimento della criminalità organizzata negli illeciti ambientali, tra cui il traffico illegale di rifiuti. È in corso presso il Tribunale di Como il processo che vede coinvolte una decina di persone accusate a vario titolo di aver smaltito illegalmente alcune migliaia di tonnellate di rifiuti, che sono stati fatti transitare illegalmente in alcuni impianti di trattamento ubicati a Como. Nell’inchiesta è implicato anche un esponente della ’ndrangheta, già coinvolto in altre inchieste di mafia.

A parlare di tutte queste inchieste sarà la dott.ssa Alessandra Dolci, attualmente a capo della DDA (Direzione Antimafia) di Milano, che ha seguito i maggiori processi di mafia in Lombardia, tra cui “Crimine-Infinito” che ha scoperchiato le infiltrazioni della ‘ndrangheta anche nel territorio della provincia di Como.

L’appuntamento online del 3 novembre rappresenta quindi un momento di discussione con un magistrato impegnato in prima linea contro le mafie nella nostra Regione. Questo nell’attesa di poter riprendere le conferenze dal vivo con la rassegna “4 colpi alla ‘ndrangheta”, che era stata prevista - e poi sospesa - per lo scorso mese di marzo e che, nelle intenzioni degli organizzatori, verrà riproposta nella prossima primavera.

La videoconferenza (che sarà possibile seguire sia tramite la piattaforma GoToMeeting con un link che verrà pubblicato più avanti che sulla pagina facebook di Arci Como) è inserita nell’ambito del progetto Como futuribile, di Arci Como, Auser Como, Legambiente Como e L'isola che c'è, a cui hanno aderito altri sodalizi, tra cui il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”. Il progetto ha per tema la ‘sostenibilità’, che si articola anche attraverso giustizia e legalità, ed è finanziato dal Bando di Volontariato di Regione Lombardia. [Circolo ambiente "Ilaria Alpi", Arci Como]

Con il contributo di cui agli artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 finanziato con le risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e Regione Lombardia.

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