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P come partecipazione/ Storie e esperienze

Nell'ambito del progetto P come Partecipazione di Arci Culture Solidali (ARCS),Arci Como ha organizzato un corso di imprenditoria e di soft skill per migranti dal 15 al 20 marzo con sei mattinate. L'iniziativa ha riscosso successo, con un grande interesse da parte dei partecipanti che si sono raccontati e hanno imparato come è possibile muoversi nel nostro paese affrontando le barriere linguistiche e burocratiche.


 

«La cosa che mi è più piaciuta è stata come abbiamo lavorato in gruppo, mi avete dato belle idee per l'attività che vorrei aprire», dice Massaer. Gli fa coro Girleza «Grazie per averci dato questi strumenti, vorrei che la mia impresa serva a esaltare la bellezza, anche quella interiore», mentre Ahmad preferisce l'inglese «Thank you all, it was very nice to work with you», così come Bakari: «I have some ideas and i think this course was good for me, i'll need more studies before starting something but this is a good beginning point».

C'è persino Ndeye che ha seguito l'ultima lezione del corso mentre andava in areoporto per tornare in Senegal. Dietro alle parole ci sono persone con storie di migrazione, esperienze di vario tipo, lauree che da noi non sono riconosciute: il percorso che il gruppo è riuscito a svolgere, grazie al progetto di ARCS e con la lezioni curate da Tamat, ong della rete di progetto, ha sicuramente portato ai suoi frutti nonostante le barriere linguistiche (chi parlava spagnolo, chi italiano, chi inglese, chi veniva dal Gambia, chi dal Senegal, chi dal Venezuela).

Merito anche della partecipazione intensa delle persone stesse, che si sono attivamente impegnate a rispondere alle considerazioni di Chiara Pontecorvo di Tamat. Nelle sei lezioni che hanno costituito il corso si sono approfonditi aspetti relativi al terzo settore, al marketing, alle possibilità di acquisire microcredito e altri strumenti che possono essere utili per chi volesse attivare un'attività.

Un'opportunità che è stata colta da molti, considerato anche che l'Arci ha messo a disposizione in sicurezza la propria sede per poter usufruire di un pc e di una connessione a internet. Le suggestioni di impresa sono uscite variegate e interessanti: chi vuole aprire una attività nella metalmeccanica, chi un salone di bellezza, chi altrio, che hanno imparato in breve cosa significa il termine "start-up".

Il corso si è chiuso sabato 20 marzo tra commenti entusiastici dei partecipanti e un focus sulle possibilità di finanziamento e di collocazione in Lombardia per poter aprire la propria piccola impresa.

[Dario Onofrio, Arci Como]

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